La nostra storia


Il Biella Jazz Club nasce nel lontano 15 Luglio 1966 da un gruppo di appassionati di musica, quella musica che nel clamore delle “canzonette” appariva difficile e lontana. Nei pensieri di quei “pionieri” c’era la voglia di portare anche qui, in mezzo alle montagne e al lavoro, quella cultura molto “black”, quella corrente a stelle e strisce che qualche anno dopo arrivava a San Remo con Louis Armstrong.
Mentre la rivoluzione al suono delle chitarre distorte era in atto, un movimento più meditativo nasceva anche a Biella come in tutta Europa. Un movimento generato dalle stesse chitarre, ma “clean”; i quarti scanditi sopra al ritmo del “ride”, il “walking bass”, tutto in una sola parola: Swing.
Dall’atto di fondazione: “L’associazione ha lo scopo di promuovere, dare sviluppo ed incremento all’arte musicale del jazz e a tutte le attività inerenti a tale arte” Anche a Biella è arrivato il jazz e da allora il “Jazz Club” scrive la sua storia attraverso le più belle pagine artistiche mai state scritte su questa terra.
Oscar Peterson, Chet Baker, Keith Jarrett, Alvin Jones, Bill Evans. Nomi che hanno fatto la storia della musica, che hanno fatto sognare milioni di persone nel mondo, gli stessi nomi che hanno calcato il palco del Biella Jazz Club. Raccontare oggi questa storia si rischia di non essere creduti, così tanta arte, così tanta a musica a Biella.
Ma nel volto di quei pionieri c’è ancora oggi il segno della felicità per avere iniziato un cammino che dopo oltre quarant’anni prosegue sotto il segno della cultura e sotto le note del jazz. Oggi la realtà del Biella Jazz Club si è evoluta pur mantenendo quello spirito tipico del jazz e la cantina di Palazzo Ferrero, dopo la recente ristrutturazione, è tornata agli antichi splendori.
In questi ultimi anni il Jazz Club è diventato un vero punto di riferimento per la cultura biellese, più di 40 concerti l’anno sottolineano l’impegno dell’associazione per offrire al pubblico una stagione concertistica di alto livello. I grandi nomi del Jazz internazionale vengono affiancati da giovani talenti che il Biella Jazz Club ha il compito di lanciare e promuovere, con un’attenzione particolare rivolta ai musicisti biellesi.
Un impegno artistico che con la partnership della Città di Biella, della Provincia di Biella, della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella; attraverso i contributi di Fodazione CRT, Compagnia San Paolo, gli sponsor istituzionali come “Birra Menabrea” e “Ford Nuova Assauto”, porterà il Biella Jazz Club ad un ruolo sempre più importante nelle attività culturali biellesi per una promozione sempre maggiore della musica nel nostro territorio.
Un doveroso ringraziamento va a quelle persone che nel 1966 hanno intrapreso questo cammino senza sapere che dopo cinquant’anni ancora si potesse parlare di loro e della loro grande intuizione.
Un grande rigraziamento va a: Armando Panzettini, Luciano Anderi, Giuseppe “Pinuccio” Barresi, Sergio Salussoglia, Alfredo Trombetta, Giuseppe Testa, Alberto Botto Poala, Enrico Lucci, Corrado Ferla, Angelo Pavia, Mario Ceria, Cristina Gallia, Silvio Fogliano, Carlo Coda, Giacomo Miglietti, Aldo Bonaretti, Giulio Barazzotto, Stefano Porta, Renato Boffa Ballaran, Giuseppe Ajmone.
Negli ultimi anni il Biella Jazz Club ha avuto un grande sviluppo ponendosi tra i più importanti jazz club italiani, non a caso gli artisti più blasonati considerano un onore salire sul palco di Palazzo Ferrero. La stagione concertistica, da settembre a luglio, prevede uno spettacolo ogni martedì sera, oltre 45 concerti l’anno e oltre 150 musicisti tra cui, nomi di fama internazionale e soprattutto molti giovani scoperti dalla direzione artistica del club.
Più di 200 soci che partecipano abitualmente e una media di 80 persone a concerto, 1500 iscritti sulla pagina facebook e 300 alla mailing list.
Tutti questi numeri fanno del Biella Jazz Club una realtà culturale che opera nel territorio con continuità e passione, BJC è un’associazione no-profit dove gli eletti al consiglio svolgono la propria opera in assoluto volontariato. Tutta queste attività sono il frutto di una grande passione e di fondamentale rispetto verso l’arte emotivamente più vicina al cuore di ognuno: la musica.